Progetto di Rocco Biondi
Preambolo
Da un'indagine svolta a livello nazionale sarebbe risultato che la provincia di Brindisi, nel rapporto tra abitanti e titoli di studio conseguiti, si troverebbe al gradino più basso, mentre Villa Castelli sarebbe l'ultimo fra i Comuni della Provincia.
Villa Castelli viene quindi a trovarsi in una particolare condizione di bisogno di cultura.
Il Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche 1999-2000 prevede che "saranno privilegiati i progetti insistenti su realtà territoriali eccentriche rispetto alle grandi agenzie culturali, o operanti in particolari condizioni socioculturali ed ambientali".
A pieno titolo quindi, purtroppo, la Direzione didattica di Villa Castelli potrebbe inserirsi fra i primi posti della graduatoria di merito per l'ottenimento del finanziamento per la promozione della biblioteca scolastica.
Qui si fa notare che a Villa Castelli esiste una piccola Biblioteca Comunale, che però viene aperta sporadicamente in quanto il Comune nel suo organico non ha personale per il suo funzionamento.
È tanto forte la volontà della Direzione didattica di Villa Castelli nel volere una biblioteca scolastica, che si è dovuto superare un grave handicap: la mancanza del numero minimo (2.000 unità) di patrimonio documentario per poter accedere al progetto. La Scuola infatti possiede solo circa 600 unità fra libri, cd rom, vhs.
Uno studioso di Villa Castelli ha messo a disposizione della Scuola 1.400 volumi, trasferendoli materialmente nel locale della biblioteca scolastica. Detti volumi sono stati dati in uso alla Scuola per cinque anni, nella prospettiva che in tale periodo la Scuola possa dotarsi di un proprio ed autonomo patrimonio documentario.
Nutriamo una forte fiducia che tale obiettivo possa essere raggiunto con il finanziamento previsto dal programma per la promozione delle biblioteche scolastiche.
Introduzione
"Un popolo è da considerarsi incolto se soltanto video e schermo, e possiamo aggiungere rotocalco, occupino le sue ore, giacché senza libro non c'è cultura".
"Guardare il grande, vedere il grande, pensare il grande, è voto di ciascuno; e ciò che raramente è possibile nella vita è sempre possibile nel libro".
"Quando si è riusciti a creare un'amicizia tra l'uomo, che nella propria giornata forse non ha visto un raggio solo di lume spirituale, e lo scrittore, non ci sarà negata la gioia che nasce dalla certezza di aver messo una creatura umana al riparo dall'usura morale e dal malcostume sociale".
Questo veniva detto in una circolare emanata dal Ministero della Pubblica Istruzione sui Centri di lettura, datata 1° marzo 1960. Da allora molte cose sono cambiate nella scuola e nella società. Il computer e la multimedialità si sono imposti prepotentemente non solo nel mondo della produzione e dei servizi, ma anche nelle famiglie; pure nel mondo della scuola e dell'educazione queste nuove tecnologie cominciano a svilupparsi sempre più.
Ciononostante le affermazioni della circolare del 1960 conservano ancora oggi il loro valore, se nel 1995 nelle Linee guida per le biblioteche scolastiche dell'International Federation of Library Associations and Institutions (I.F.L.A.) si legge: "Nonostante l'enorme impatto dei moderni mezzi di comunicazione, per il prossimo futuro la capacità di lettura rimarrà un'abilità essenziale per ogni individuo", e se nel 1999 nella premessa del Programma per la promozione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche, elaborato dal Ministero della Pubblica Istruzione – Ufficio di coordinamento per l'autonomia, si scrive: L'educazione alla lettura e l'accesso all'informazione s'inseriscono a pieno titolo tra le opportunità formative che devono essere garantite al giovane lungo l'arco di tutta la sua carriera scolastica, ed a ciascun cittadino nel contesto dell'educazione continua".
Già in una circolare del Ministero della Pubblica Istruzione del 1° giugno 1951 si diceva: "… Quello che ci si ripromette con l'Istituzione dei Centri di lettura, pur avendo per fine immediato di rompere l'isolamento mentale che fa barriera ad un consorzio più aperto e perciò più umano, mira altresì a far rinascere per il libro quell'amore e quell'amicizia che anche nelle zone di media cultura sono venuti affievolendosi, sopraffatti da certa stampa nella quale figure, immagini, disegni commentati da brevi e sgangherate scritture, fanno perdere la consuetudine di sapersi muovere lungo il filo delle pagine con pazienza, attenzione e profitto, di tenere, insomma, un libro in mano".
L'amore e l'amicizia per il libro dovrà essere l'obiettivo primario che la biblioteca scolastica dovrà raggiungere, in quanto il libro, concepito come strumento didattico, "deve far germinare da sé tutte le forme animatrici di cultura".
La biblioteca scolastica multimediale (BSM)
Soddisfatto il compito primario, che è quello di creare l'abilità per la lettura proficua del libro, la scuola dovrà anche far nascere e sviluppare la capacità per una lettura corretta dei nuovi mezzi di comunicazione di massa.
La biblioteca scolastica multimediale si inserisce in questo processo come una componente essenziale, divenendo un laboratorio culturale a servizio della didattica, un nodo strategico per l'aggiornamento professionale dei docenti, un luogo dove gli studenti possano sperimentare una maggiore autonomia nell'organizzazione dello studio e delle ricerche, un punto di riferimento per tutti – senza limiti di età – nell'attuazione dell'educazione permanente.
Lo scopo specifico della Biblioteca Scolastica Multimediale è quindi – come prevedono le Linee guida dell'IFLA – essere il mezzo principale per l'attuazione di un programma sistematico che aiuti la scuola a raggiungere le proprie finalità.
Si accetta la terminologia "biblioteca scolastica multimediale" – utilizzata nelle Linee guida dell'IFLA – per sottolineare le funzioni della biblioteca sia come centro di raccolta di materiale a stampa sia come centro dotato di materiale tecnico-informatico-multimediale.
Caratteristiche e modello di riferimento
In ossequio a quanto indicato nel paragrafo 4.2.3. del Programma, il progetto della nostra biblioteca prevede impegni e caratteristiche appresso specificati.
· È già in dotazione della biblioteca materiale bibliografico di libri e periodici sia di carattere didattico che divulgativo in genere, audiocassette, videocassette, cd rom, software didattici. Essendo detto materiale un po' datato, specialmente quello librario, ci si impegna ad aggiornarlo per renderlo sempre più funzionale alle finalità della biblioteca.
· Abbiamo già avuto nell'allestimento della biblioteca in qualche modo presenti le indicazioni dell'IFLA, acquisendole dalla traduzione italiana, curata dall'Associazione Italiana Biblioteche (AIB), delle Linee guida per le biblioteche scolastiche pubblicate dall'IFLA Section of School Libraries, ma ci si impegna ad uniformarsi nella fase di sviluppo della biblioteca agli standards IFLA, con particolare riferimento ad un modello di centro risorse pienamente integrato nella progettazione didattica e normalizzato per quanto attiene alle infrastrutture, agli arredi, alle procedure di funzionamento, avvicinandosi a quel modello progressivamente per quanto più possibile.
· È stato già destinato all'uso esclusivo della biblioteca un computer dotato di lettore cd rom e stampante a colore. Detto computer servirà anche per la catalogazione di tutto il materiale presente in biblioteca. In prospettiva ci si impegna ad inserire nella dotazione della biblioteca una fotocopiatrice, uno scanner, un videoproiettore, due lettori video-audio con cuffie, un televisore con antenna parabolica satellitare, un videoregistratore. Ci si auspica anche che venga messo a disposizione della biblioteca un secondo computer per l'accesso ad Internet, ricorrendo magari anche al bilancio d'istituto come previsto nel Programma.
· Ci si impegna a procurarsi, per la gestione bibliografica e documentaria, il software Win IRIDE distribuito dalla Biblioteca di Documentazione Pedagogica di Firenze (BDP).
· In prospettiva ci si intende collegare informaticamente al Servizio Bibliotecario Provinciale della biblioteca provinciale di Brindisi (S.B.P.) e al Servizio Bibliotecario Nazionale (S.B.N.).
Il personale
Consapevoli che la biblioteca scolastica – come dice la Circolare ministeriale n. 6740 del 20 novembre 1952 – "vive, se chi la dirige, con la sua cultura e la sua attività, la fa vivere" e che – come si afferma nelle Linee guida IFLA – "la preparazione culturale, l'esperienza e le attitudini personali dello specialista sono importanti per il successo della biblioteca", si provvederà ad affidare la gestione e la direzione della biblioteca a persona interna alla scuola che abbia capacità, esperienza ed interesse. Collaborazione per il funzionamento della biblioteca sarà data dal personale amministrativo ed ausiliario.
Compiti del personale che opera nella biblioteca sono in primo luogo la catalogazione, la conservazione, la vigilanza.
Il Responsabile della biblioteca deve avere o acquisire conoscenza dei principi di metodologia didattica, competenza della biblioteconomia, esperienza del funzionamento dei mezzi di comunicazione di massa, capacità nell'uso del computer, praticità di gestione.
Il personale che a qualsiasi titolo opera nella biblioteca parteciperà a specifici corsi di formazione e aggiornamento, previsti nel Programma per la formazione e lo sviluppo delle biblioteche scolastiche.
Patrimonio documentario (Raccolte)
Nelle Linee guida IFLA si afferma: "Una dotazione di base di materiale a stampa e audiovisivo è tanto vitale per l'attività di una scuola che dovrebbe essere prevista fin dall'istituzione di questa; ma altrettanto vitale è che essa cresca costantemente. È fondamentale che tale dotazione sia composta di materiale specificamente selezionati per i bisogni degli studenti e degli insegnanti".
Essendo la biblioteca scolastica un laboratorio culturale non solo a servizio della didattica, ma anche aperto alle istanze del territorio, nelle raccolte si prevedono anche opere di interesse generale: enciclopedie cartacee e multimediali, vocabolari, romanzi,…
Una specificità che la biblioteca della Direzione didattica di Villa Castelli curerà è quella della raccolta di materiali sulle storie locali della Puglia, consapevoli che non vi è sviluppo e progresso senza collegamento con la storia passata, intendendo la storia non solo come studio dei grandi avvenimenti ma anche e principalmente come studio di fatti minuti in ambiti circoscritti.
La nostra biblioteca ha attualmente in uso 1.900 libri a stampa e 100 unità fra cd rom e vhs originali.
Con il presente progetto si prevede di incrementare il patrimonio documentario di 3.000 unità (tra cui libri, cd rom, vhs, ecc.).
In prospettiva si prevede l'abbonamento ad un quotidiano locale, ad un quotidiano nazionale e ad un periodico. Saranno fatte richieste agli editori per avere eventuali abbonamenti gratuiti.
Altri materiali di cui si cercherà di fornire la biblioteca sono: opuscoli, ristampe o estratti di articoli; carte geografiche locali, regionali e mondiali, guide illustrate e turistiche; materiali prodotti localmente, sia su carta che su nastro magnetico, soprattutto interviste a persone che hanno una conoscenza di prima mano di fatti importanti; un resistente mappamondo fisico-politico, modelli di altri corpi celesti.
Saranno richieste in dono agli artisti locali loro opere pittoriche e scultoree, per esporle permanentemente nella biblioteca.
Il catalogo, attualmente cartaceo ed in completamento, sarà realizzato quanto prima in modo elettronico-informatico.
Le strutture e gli arredi
"Una sistemazione appropriata riflette il principio secondo cui i materiali della Biblioteca Scolastica Multimediale sono centrali per la cultura e la cultura è centrale per la società", così si legge nelle Linee guida IFLA.
Lo spazio previsto per la biblioteca scolastica della Direzione didattica di Villa Castelli, sita presso la sede centrale di Piazza Ostillio, è di 122 mq, suddiviso in due locali. Nel primo di 80 mq, di forma rotonda, sono collocate le scaffalature e i tavoli per la lettura; in questo stesso locale sono previsti 3 box per l'ascolto individuale di materiale audio. Nel secondo locale di 42 mq saranno collocati un banco da lavoro, la fotocopiatrice; in questo stesso locale sarà attrezzata un'area per la lettura dei quotidiani e periodici, con poltrone e tavoli bassi.
A disposizione ed in prossimità della biblioteca vi sono anche servizi igienici, con lavandini e acqua corrente.
Nella sala rotonda saranno collocati 3 tavoli da 8 posti ed 1 tavolo da 6 posti, che sviluppano 30 posti lettura, per consentire anche ad un'intera classe di operare nella biblioteca. Nella stessa sala inoltre saranno disponibili una cinquantina di sedie per incontri e dibattiti.
Le attrezzature
Abbiamo già accennato in questo progetto ad attrezzature o presenti o da acquistare per la biblioteca.
Ora le elenchiamo sinteticamente tutte, con qualche integrazione:
È chiaro che la maggior parte di queste attrezzature non saranno ad esclusivo uso della biblioteca, ma verranno anche impiegate per la normale attività didattica.